L’IMPORTANZA DI MANGIARE FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE
Entrando al supermercato veniamo inondati da una varietà di prodotti che spesso disorienta…e questo vale anche per il reparto ortofrutticolo, dove spesso il cambio di stagione non si percepisce più di tanto e possiamo trovare le zucchine a dicembre e le arance a luglio!
Tuttavia, nonostante tutta questa scelta, dobbiamo prendere consapevolezza del cibo che mettiamo nel carrello: ringrazierà il gusto, la salute e anche il portafoglio 😉
Perché è vantaggioso mangiare prodotti di stagione?
1. Sono più buoni
Scegliendo verdure e frutti freschi raccolti secondo la loro naturale maturazione, porteremo nelle nostre tavole un gusto e sapori unici, autentici! I prodotti fuori stagione hanno infatti perso l’intensità del loro sapore, perché sono cresciuti in serra e sono stati conservati in celle frigorifero fino al momento dell’immissione sul mercato e/o perché hanno viaggiato a lungo su camion, treni o aerei.
2. Sono più salutari
Frutta e verdura di stagione non hanno bisogno di particolari accorgimenti per crescere: utilizzano la luce del sole e un minor quantitativo di prodotti chimici, soprattutto se scegliamo prodotti biologici. Al contrario, i prodotti fuori stagione, coltivati in serra, hanno bisogno di un quantitativo di pesticidi maggiore per la protezione dai parassiti e il lungo viaggio che spesso fanno, soprattutto se provenienti da altri paesi, li priva delle qualità nutritive e vitaminiche di un prodotto fresco consumato vicino al momento della raccolta.
In aggiunta, cambiare i cibi in tavola secondo le stagioni vuol dire diversificare in automatico l’apporto di vitamine, sali minerali e altri nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno. Un esempio: gli agrumi e i broccoli sono tipici della stagione invernale e guarda caso, sono ricchi di vitamina C che aiuta l’attività del nostro sistema immunitario per combattere i malanni di stagione!
3. Sono più economici
Questo è un aspetto assolutamente da non sottovalutare per il nostro portafogli: gli ortaggi di stagione hanno costi di produzione più bassi, in quanto non hanno bisogno di crescere in serra e richiedono un minor quantitativo di pesticidi. Inoltre, se scegliamo prodotti a “km zero”, coltivati cioè il più vicino possibile al nostro luogo di residenza, il risparmio sarà ancora maggiore poiché abbatteremo anche i costi di trasporto.
4. Sono più ecosostenibili
La produzione di ortaggi fuori stagione significa un impatto ambientale maggiore: l’energia per l’illuminazione e il mantenimento delle temperature nelle serre e nelle celle frigorifero provengono spesso dai combustibili fossili e inoltre, il maggior quantitativo di pesticidi utilizzato contribuisce ad un maggior inquinamento ambientale. Se a tutto questo aggiungiamo l’inquinamento derivante dal trasporto dei prodotti da una parte all’altra del globo (via aereo, nave o camion), l’impatto ambientale è ancora maggiore.
Come possiamo fare?
Al supermercato, dobbiamo sicuramente leggere sempre le etichette per essere consapevoli da dove proviene il cibo che acquistiamo, cercando di comprare prodotti del nostro territorio e preferibilmente biologici. Inoltre, potremmo acquistare prodotti a “km zero” presso aziende agricole locali, al mercato ortofrutticolo di zona oppure presso gli agricoltori della Coldiretti che spesso organizzano mercati dove vengono venduti prodotti di propria coltivazione e quindi locale.
Questo schema può esserci d’aiuto per la scelta dei prodotti di stagione: